"La Corte europea dei diritti dell'uomo, con questa sentenza, ha calpestato i nostri diritti, la nostra cultura, la nostra storia, le nostre tradizioni e i nostri valori.
In ogni caso i crocifissi da noi resteranno sulle pareti delle nostre scuole, dove sono sempre stati, così come continueremo ad avere i presepi o a festeggiare il Natale…
Perché siamo orgogliosi di questi nostri simboli e del loro significato e perché fanno parte di ognuno di noi".
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