Segnalaci i problemi nella città di OVADA scrivimi......lorenzo.arecco@gmail.com

lunedì 4 gennaio 2010

COSÌ GIANFRANCO SPINGE LA LEGA VERSO IL SORPASSO



Il sorpasso. Non sarà probabile ma è possibile che la Lega a Nord scavalchi alle prossime elezioni il Popolo della libertà. Sarebbe una novità clamorosa e travolgente non solo per il Pdl, perché sarebbe il segnale di crisi del bipolarismo; sarebbe la conclusione fatale, dopo aver buttato a mare sinistra e destra, grazie ai rispettivi suicidi di Veltroni e Fini. E sarebbe un oblò, anzi una sfera di vetro, con vista sul dopo Berlusconi. Una sinistra carente dà spago a Di Pietro e una destra inesistente dà spago a Bossi.


Nessuno ci avrebbe mai scommesso, ai tempi del coccolone a Bossi, su uno scenario del genere. Fini veleggiava verso il ruolo di successore di Berlusconi, doveva solo vedersela con Casini. E la Lega, con un Bossi sinistrato, sembrava destinata alla marginalità. Per un partito a forte guida carismatica vedere il leader celodurista in quelle condizioni, lasciava il presagio di un irreversibile tramonto. E invece, altro che. Bossi ha acquistato con la malattia e il parlare più stentato un tono quasi oracolare; sembra un Grande Vecchio, un Padrino, un Mandante della Politica. E i suoi ragazzi, da Maroni a Calderoli, da Cota a Zaia, da Borghezio ai sindaci sparsi nel nord, sembrano più gagliardi e tosti, per dirla alla romana, di tanti politici gusto classico che affollano la politica corrente. Perfino le boutade più grevi dell’Umberto, pronunciate con quel tono e con quella bocca, acquistano un peso e un’aura profetica fino a ieri sconosciuti.

Ma da che cosa deriva il rischio di un sorpasso della Lega? Il centrodestra aveva un suo equilibrio, rappresentato da un centravanti, Berlusconi e due ali, Fini e Bossi. Se la Lega tirava troppo verso il federalismo, An bilanciava sul presidenzialismo; se la Lega inclinava sul locale, An recuperava sull’identità nazionale; se Bossi faceva troppo il ribelle selvatico, a Fini toccava il compito di rilanciare il senso dello Stato. E se Bossi strizzava l’occhio ai partigiani, la destra di Fini ricordava anche l’altra faccia della storia. Insomma ad un partito identitario si opponeva un partito identitario, e così l’equilibrio era garantito. Da quando An non c’è più e Fini non esprime più quei valori, la Lega non ha più contrappesi e il centrodestra non è più bilanciato. Da tempo An è scomparsa, e forse non è un male, ma è scomparsa insieme la destra nazionale e tradizionale. Ma soprattutto è scomparso Fini. Che ha deciso di aprirsi uno studio da libero professionista a Montecitorio e di liquidare i pazienti ottenuti grazie alla mutua del centrodestra. Ha cambiato utenti e ramo di specializzazione, consiglia terapie opposte rispetto a quelle che consigliava quando era nel servizio sanitario nazionale, è passato ad altri farmaci. Prendete la questione degli immigrati. Io non sono scandalizzato dalle cose che oggi sostiene Fini in tema di immigrazione, arrivo a capire anche la loro plausibilità in molti casi; mi sembra tuttavia da pagliacci, e sottolineo da pagliacci, definire razzista una posizione in tema di immigrazione condivisa e sostenuta fino a tre anni fa. Non si può firmare con Bossi una legge e poi definire razzista quella stessa legge e il suo coinquilino di firma. E mi sembra un mondo di buffoni quello della stampa italiana che definisce statista uno che dice oggi l’opposto di tre anni fa. Lasciate che io non creda a Fini né per quel che diceva tre anni fa né per quel che dice adesso. Lo considero puro opportunismo, puro tatticismo, altro che conversione o chissà quale travaglio interiore. Mi rendo conto che tutto questo produce uno spostamento di consensi in favore della Lega, che è coerente con il suo territorio, il suo popolo, i suoi elettori, le cose che diceva ieri. E che fa sentire tutto il suo peso sul governo. Complimenti a loro, anche per le cose che non condivido affatto. Non solo: la Lega sfonda a sinistra, ovvero raccoglie consensi operai e perfino comunisti. Fini invece si consegna alla sinistra, ovvero si fa usare in funzione antiberlusconiana dalla sinistra.

mercoledì 2 dicembre 2009

CROCEFISSI, SICUREZZA E DINTORNI

Per un uomo come me, anche se abbastanza giovane, fa molto piacere

parlare di Crocefisso, anziche' di calcio, veline e tutto quanto oggi fa brodo,
non solo perche' l'argomento e' attuale, ma forse perche' molte persone
stanno riscoprendo anche attraverso la crisi economica i valori della religio-
sita', dei suoi riti e dei suoi simboli che sono un tuttuno con le nostre radici.
Voglio pero' tralasciare l'aspetto della fede (altrimenti mi si accusa di fare
teologia e non politica) per riproporre alcuni passaggi di un articolo di
Natalia Ginzburg apparso sull'Unita' (avete capito bene!!) il 22/03/1988
ed intitolato "Quella croce rappresenta tutti".
'.....il Crocefisso non genera nessuna discriminazione, tace, e' l'immagine
della rivoluzione cristiana, che ha sparso per il mondo l'idea dell'uguaglian-
za tra gli uomini fino ad allora assente'.....'Il Crocefisso non genera nessuna
discriminazione e' muto e silenzioso c'e sempre stato..... non conosco altri
segni che diano con tanta forza il senso del nostro umano destino'.
'...il Crocefisso fa parte della storia del mondo, per i cattolici Gesu' Cristo
e' il Figlio di Dio, per i non cattolici, puo' essere l'immagine di uno che e'
stato venduto, tradito, martoriato ed e' morto sulla croce per amore di
Dio e del prossimo. Chi e' ateo cancella l'idea di Dio ma conserva l'idea
del prossimo. Si dira' che molti sono stati venduti, traditi per la propria
fede, per il prossimo, per le generazioni future e di loro sui muri delle
scuole non c'e' immagine. E' vero ma il Crocefisso li rappresenta tutti per-
che' prima di Cristo nessuno aveva detto che gli uomini sono uguali e
fratelli tutti neri, bianchi, ricchi e poveri, credenti e non e nessuno prima di
Lui aveva detto che nel centro della nostra esistenza dobbiamo situare la
solidarieta' tra gli uomini. E di essere venduti, ammazzati per la propria
fede (e aggiungo io per le proprie convinzioni), nella vita puo' succedere a
tutti... ma proprio a tutti.'
Parlare di tutto questo non e' sviluppare i massimi sistemi o provare goffa-
mente ad imitare la teoria della relativita' anzi e' un modo per rispondere
all'imbarbarimento dei contenuti della politica anche se qualcuno ci accusa
(bonariamente) di volare troppo alto. Credo, forse a torto, che anche la
politica locale abbia il diritto-dovere, pur partendo per esempio dalle
buche di Via Torino o dalla storiografia delle rotonde, di affrontare tutti i
temi possibili perche' i veri cambiamenti non arrivano mai dall'alto ma il
piu' delle volte sono una risposta alle esigenze della gente comune.
Ora vorrei fare un inciso sulla commissione per la legalita' presieduta da
Gianni Viano che sul vostro giornale si definisce 'in bilico'.
Gli sforzi fatti per incanalare le energie politiche positive generate da una
parte dei movimenti/partiti che si riconoscono nel Consiglio Comunale,
sembrano essere sgraditi alla lista civica 'Fare per Ovada' soltanto
perche' tale commissione non e' presieduta da un suo membro. Forse
sara' meglio fare i fotografi il sabato mattina, ma sarebbe piu' opportuno
riflettere sulle risse che succedono sporadicamente in citta'.
Fondamentalmente il presidente Viano insisteva sul potenziamento delle
forze di polizia e sulla videosorveglianza in modo da poter intervenire
rapidamente e provare a risolvere questi problemi. Pero' sembra piu'
semplice opporsi in maniera generica, direi strumentale, andando ad
aumentare quella 'insicurezza percepita', quel non far nulla in attesa
degli eventi di cui si parla ma che noi decisamente non auspichiamo.
Sempre in ambito di risposte vorrei ricordare agli abitanti della frazione
Gnocchetto che dalle colonne del Vs. giornale hanno segnalato le loro
lamentele, quanto in campagna elettorale ci e' stato detto dopo un
primo incontro in cui avevamo palesato tutto il ns. interesse per le loro
problematiche: 'Non vogliamo piu' incontrarvi perche' il Sindaco e'
passato a trovarci'... Correttezza per correttezza seguiremo l'iter di
questo annoso problema, ma vi invitiamo almeno in questa fase a
seguire il Sindaco o Eugenio Boccaccio, fate voi.....
Infine un saluto ad un amico che si e' spento in questi giorni, a un
uomo che aveva una visione della politica integra, direi quasi
innocente. Un saluto e' necessario prima di partire per poi ritrovarsi
perche' il ritrovarsi e' delle persone che si stimano e si vogliono
bene... ciao Ferruccio.

Lorenzo Arecco

mercoledì 4 novembre 2009

CALDEROLI - CROCIFISSO: "DA NOI RESTERA’ AL SUO POSTO NELLE NOSTRE SCUOLE. DA CORTE EDU SENTENZA CHE CALPESTA I NOSTRI VALORI E LA NOSTRA STORIA"



CALDEROLI - CROCIFISSO: "DA NOI RESTERA’ AL SUO POSTO NELLE NOSTRE SCUOLE. DA CORTE EDU SENTENZA CHE CALPESTA I NOSTRI VALORI E LA NOSTRA STORIA"

"La Corte europea dei diritti dell'uomo, con questa sentenza, ha calpestato i nostri diritti, la nostra cultura, la nostra storia, le nostre tradizioni e i nostri valori.

In ogni caso i crocifissi da noi resteranno sulle pareti delle nostre scuole, dove sono sempre stati, così come continueremo ad avere i presepi o a festeggiare il Natale…

Perché siamo orgogliosi di questi nostri simboli e del loro significato e perché fanno parte di ognuno di noi".

martedì 3 novembre 2009



…terra di confine....ovada....da oggi 30 ottobre siamo tornati, questa volta per restare e cambiare un sistema che non ama che se stesso...terra di confine...65 anni di sinistra ...siamo tornati per la nostra gente e per dare voce a tutti coloro e sono tanti che guardano alla lega con rispetto e ammirazione...siamo tornati ..e non siamo soli...come potete vedere...
Lorenzo Arecco (segretario politico cittadino)

Componenti direttivo Cittadino.


Gianni Viano (responsabile enti locali)

Ugo Drovandi (responsabile giovani)

Antonietta Lerma (responsabile amministrativa)

Dorinda Viacava (responsabile sez. femminile)

Pierluigi Giordano (responsabile Marketing)

Luigi Arecco (responsabile sede)

lunedì 19 ottobre 2009

Nuova Apertura Sede LEGA NORD Ovada



Evento


VENERDI 30 OTTOBRE 2009

INAUGURAZIONE sede LEGA NORD  di OVADA

Via CAIROLI ang.Via Gilardini

ORE 19.00

Inaugurazione e conferenza stampa


Saranno Presenti

On. Roberto Cota (Capogruppo alla Camera dei Deputati LEGA NORD)

On. Michelino Davico (Sottosegretario Ministero dell’Interno LEGA NORD).

On. Oreste Rossi (Europarlamentare LEGA NORD)

Beppe Filiberti(consigliere Regionale LEGA NORD)

ORE 20.30

Cena al ristorante “ INSIEME” Via Novi – OVADA

Quota di partecipazione euro 30,00 (per prenotazione tel 348-5941745)

Mappa come arrivare la troverete sul sito http://lorenzoarecco.blogspot.com/

VI ASPETTIAMO NUMEROSI

Ovada, 7 ottobre 2009

Ovada, 7 ottobre 2009

Forse pochi si ricordano che oggi e' l'anniversario della battaglia di Lepanto in cui le forze europee e cristiane arrestarono, loro si' con il crocifisso in una mano e la spada nell'altra, l'avanzata turca in Europa e forse pochi cattolici ricordano che oggi nel calendario e' festeggiata Ns. Signora del Rosario e ancor prima Ns. Signora della Vittoria.
Come celebriamo noi ad Ovada questa importante ricorrenza?
Beh, l'Ing. Boccaccio come un novello Don Giovanni d'Austria parte all'attacco dei due consiglieri Lantero ed Esposito e fa sua senza troppi complimenti una mozione del centro dx per Ovada, che nasce con l'intento primario di far riflettere e far sviluppare un dibattito democratico intorno ad un tema che lascia ampio spazio alle coscienze.
Da cattolici (indegnamente praticanti) siamo oggettivamente allibiti sia dalla 'vis' polemica cosi' poco cattolica, sia dal paragone implicito tra i due consiglieri e Giuda e in generale ai traditori, categoria questa si veramente affollata. Ci verrebbe da citare Gesu' Cristo: "Chi e' senza peccato scagli la prima pietra..."... se le pietre non servissero a coprire quei buchi di Via Torino di cui l'Ing. Boccaccio tanto si preoccupa e che sarebbero l'uso migliore possibile...
Non c'e' peggior cattolico di chi dice d'essere un grande cattolico.
Immodestamente crediamo che essere cattolici impegnati in politica non sia un compito semplice, ed e' anche corretto ricordare la laicita' delle Istituzioni, ma se dobbiamo scegliere tra chi si pone dei dubbi e chi avanza pensando di camminare sulle acque, rimaniamo vicino comunque a chi si pone delle domande...
Altra nota riguarda la posizione (quale?) politica di 'Fare per Ovada' che alla luce di un risultato elettorale indubbiamente considerevole, scalda i muscoli ogni qual volta la nostra lista, perche' ancora oggi tale la consideriamo, avanza proposte ragionevoli ed interessanti per l'intera cittadinanza.
Vedete cercare a tutti i costi il dialogo diventa ogni giorno sempre piu' difficile, diremmo impossibile...
La Lega Nord che rappresentiamo, chi ha dato un mandato che non e' quello di vivere di luce riflessa ma quello di stare tra la gente, ascoltarla e se possibile aiutarla.
Faremo tutto questo senza proclami, senza lettere aperte, consapevoli della ns. forza e se sbaglieremo, come diceva sua Santita' Giovanni Paolo II, "ci corrigerete".

Lorenzo Arecco Segretario Lega Nord Ovada


Gianni Viano Capogruppo centro dx per Ovada